Settimana lavorativa 4 giorni, chi l’ha provata non torna più indietro

Settimana lavorativa 4 giorni, chi l’ha provata non torna più indietro


Con ogni probabilità, l’esperienza di Gifford non rappresenta un caso isolato. Secondo Jasmine Kelland, docente di gestione delle risorse umane dell’Università di Plymouth, la pandemia ha portato a un maggiore riequilibrio nella cura dei figli. Intervistando diversi genitori sull’impatto di genere della pandemia nell’ambito di un progetto iniziato nel 2020, Kelland e il suo team hanno scoperto che molti padri hanno apprezzato la possibilità di trascorrere più tempo con i loro figli, e che volevano continuare a farlo.

Secondo Kelland, la settimana lavorativa di quattro giorni potrebbe essere un passo positivo verso una maggiore uguaglianza di genere sul posto di lavoro, anche se la strada da percorrere è ancora lunga: “Per garantire che i genitori abbiano un accesso equo alle pratiche lavorative che sostengono il loro coinvolgimento nella cura [dei figli, ndr], le aziende devono adottare la settimana di quattro giorni incondizionatamente per tutto il personale“, sottolinea la docente. Da questo punto di vista, rispetto alle madri generalmente i padri ricevono meno sostegno sul posto di lavoro, e gli uomini sono meno propensi a cercare un orario ridotto o un lavoro part-time per contribuire alla cura dei figli. Il passaggio a una settimana di quattro giorni ridurrebbe la necessità di negoziare, sostiene Kelland.

Da un mese Mark Russell – lead product designer di Otta, una piattaforma di ricerca di posti di lavoro nel settore tecnologico – ha il venerdì libero ogni due settimane, un approccio alternativo alla settimana lavorativa ridotta che non è stato preso in considerazione nello studio di 4 Day Week Global. Nonostante il tempo limitato, i benefici sono già tangibili: “Ho potuto fare cose come portare e andare a prendere i figli a scuola, fare programmi con i bambini per il fine settimana“, sostiene.

In passato, quando i suoi figli non andavano a scuola o erano malati, di solito doveva prendere un giorno di ferie o chiedere aiuto ai suoceri. Il fatto di avere dei venerdì liberi allevia un po’ la pressione e lo fa sentire più vicino alla sua famiglia.

“Non ci si rende conto di quanto velocemente stiano crescendo, e per me il vero impatto è avere il tempo per fare cose normali insieme senza essere così di fretta – dice –. Per molti versi, sento già di aver perso qualcosa: quando la mia prima figlia era neonata, otto anni fa, uscivo di abitazione prima che si svegliasse e rientravo dopo che si era addormentata”.

Alleato contro il carovita

Per i genitori lavorare quattro giorni alla settimana comporta anche un vantaggio economico, in particolare nel Regno Unito, dove a un aumento significativo del costo della vita si aggiunge la seconda assistenza all’infanzia più cara al mondo, stando all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse).



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di Megan Carnegie www.wired.it 2023-03-09 05:50:00 ,

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